carlo.vettore@gmail.com

Articolo 223 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Rispetto orario di lavoro

Articolo 223 I lavoratori hanno l’obbligo di rispettare l’orario di lavoro. Nei confronti dei ritardatari sarà operata una trattenuta, chedovrà figurare sul prospetto paga, di importo pari alle spettanze corrispondenti al ritardo, fatta salva l’applicazione dellasanzione prevista dal successivo art. 225.

Articolo 224 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Comunicazione mutamento di domicilio

Articolo 224 È dovere del personale di comunicare immediatamente all’azienda ogni mutamento della propria dimora sia durante il servizio che durante i congedi.II personale ha altresì l’obbligo di rispettare ogni altra disposizione emanata dalla azienda per regolare il servizio interno, inquanto non contrasti con le norme del presente contratto e con le leggi vigenti, e …

Articolo 224 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Comunicazione mutamento di domicilio Leggi tutto »

Articolo 225 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Provvedimenti disciplinari

Articolo 225 La inosservanza dei doveri da parte del personale dipendente comporta i seguenti provvedimenti, che saranno presi dal datore di lavoro in relazione alla entità delle mancanze e alle circostanze che le accompagnano:1) biasimo inflitto verbalmente per le mancanze lievi;2) biasimo inflitto per iscritto nei casi di recidiva delle infrazioni di cui al precedente …

Articolo 225 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Provvedimenti disciplinari Leggi tutto »

Articolo 226 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Codice disciplinare

Articolo 226 Ai sensi e per gli effetti dell’art. 7 della legge 20 maggio 1970, n. 300, le disposizioni contenute negli articoli di cui al presente Capo XXI nonché quelle contenute nei regolamenti o accordi aziendali in materia di sanzioni disciplinari devono essere portate a conoscenza dei lavoratori mediante affissione in luogo accessibile a tutti.Il …

Articolo 226 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Codice disciplinare Leggi tutto »

Articolo 227 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Normativa dei provvedimenti disciplinari

Articolo 227 L’eventuale adozione del provvedimento disciplinare dovrà essere comunicata al lavoratore con lettera raccomandata entro 15 giorni dalla scadenza del termine assegnato al lavoratore stesso per presentare le sue controdeduzioni. Per esigenze dovute a difficoltà nella fase di valutazione delle controdeduzioni e di decisione nel merito, il termine di cui sopra può essere prorogato …

Articolo 227 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo V (Svolgimento del rapporto di lavoro), Capo XXI (Doveri del personale e norme disciplinari): Normativa dei provvedimenti disciplinari Leggi tutto »

Articolo 228 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Recesso ex articolo 2118 C.C.

Articolo 228 Ai sensi dell’art. 2218 C.C. ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro a tempo indeterminato dando preavviso scritto a mezzo di lettera raccomandata con ricevuta di ritorno o altro mezzo idoneo a certificare la data di ricevimento, nei termini stabiliti nel successivo art. 234.

Articolo 229 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Recesso ex articolo 2119 C.C.

Articolo 229 Ai sensi dell’art. 2119 C.C., ciascuno dei contraenti può recedere dal contratto di lavoro, prima della scadenza del termine se il contratto e a tempo determinato, o senza preavviso se il contratto è a tempo indeterminato, qualora si verifichi una causa che non consenta la prosecuzione anche provvisoria del rapporto (giusta causa). La …

Articolo 229 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Recesso ex articolo 2119 C.C. Leggi tutto »

Articolo 230 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Normativa

Articolo 230 Nelle aziende comprese nella sfera di applicazione della legge 15 luglio 1966, n. 604, dell’art. 35 della legge 20 maggio 1970, n. 300, e della legge 11 maggio 1990, n. 108, nei confronti del personale cui si applica il presente contratto, il licenziamento può essere intimato per giusta causa (art. 2119 ce. e …

Articolo 230 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Normativa Leggi tutto »

Articolo 231 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Nullità del licenziamento

Articolo 231 Ai sensi delle leggi vigenti il licenziamento determinato da ragioni di sesso, credo politico o fede religiosa, dall’appartenenza a un sindacato e dalla partecipazione attiva ad attività sindacali è nulla, indipendentemente dalla motivazione adottata.

Articolo 232 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Nullità del licenziamento per matrimonio

Articolo 232 Ai sensi dell’art.1 della legge 9 gennaio 1963, n. 7, è nullo il licenziamento della lavoratrice attuato a causa del matrimonio; a tali effetti si presume disposto per causa di matrimonio il licenziamento intimato alla lavoratrice nel periodo intercorrente fra il giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio, in quanto segua la celebrazione, …

Articolo 232 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Nullità del licenziamento per matrimonio Leggi tutto »

Articolo 233 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Licenziamento simulato

Articolo 233 Il licenziamento del lavoratore seguito da una nuova assunzione presso la stessa ditta deve considerarsi improduttivo di effetti giuridici quando sia rivolto alla violazione delle norme protettive dei diritti del lavoratore e sempre che sia provata la simulazione.Il licenziamento si presume comunque simulato – salvo prova del contrario – se la nuova assunzione …

Articolo 233 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo I (Recesso): Licenziamento simulato Leggi tutto »

Articolo 234 – Termini di preavviso (CCNL 30/3/2015)

Articolo 234 I termini di preavviso, a decorrere dal primo o dal sedicesimo giorno di ciascun mese, sono i seguenti: a) fino a cinque anni di servizio compiuti: Quadri e I Livello … 45 giorni di calendarioIl e III Livello …….. 20 giorni di calendarioIV e V Livello ……… 15 giorni di calendarioVI e VII …

Articolo 234 – Termini di preavviso (CCNL 30/3/2015) Leggi tutto »

Articolo 235 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo II (Preavviso): Indennità sostitutiva del preavviso

Articolo 235 Ai sensi del secondo comma dell’art. 2118 ce. in caso di mancato preavviso al lavoratore sarà corrisposta una indennità equivalente all’importo della retribuzione di fatto di cui all’art. 195 corrispondente al periodo di cui all’articolo precedente, comprensiva dei ratei di 13a e 14a mensilità.

Articolo 236 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo III (Trattamento di fine rapporto): Trattamento di fine rapporto

Articolo 236 In ogni caso di risoluzione del rapporto di lavoro subordinato il prestatore di lavoro ha diritto ad un trattamento di fine rapporto determinato secondo le norme della legge 29 maggio 1982, n. 297, e secondo le norme del presente articolo.Per i periodi di servizio prestato sino al 31 maggio 1982 il trattamento di …

Articolo 236 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo III (Trattamento di fine rapporto): Trattamento di fine rapporto Leggi tutto »

Articolo 237 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo III (Trattamento di fine rapporto): Cessione o trasformazione dell’azienda

Articolo 237 In caso di cessione o trasformazione in qualsiasi modo della ditta e quando la ditta cedente non abbia dato ai lavoratori il preavviso e corrisposto l’indennità prevista nel presente contratto per il caso di licenziamento, la ditta cessionaria, ove nonintenda mantenere in servizio il personale con tutti i diritti ed oneri competenti per …

Articolo 237 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo III (Trattamento di fine rapporto): Cessione o trasformazione dell’azienda Leggi tutto »

Articolo 238 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo III (Trattamento di fine rapporto): Fallimento dell’azienda

Articolo 238 In caso di fallimento della azienda, il dipendente ha diritto alla indennità di preavviso e al trattamento di fine rapporto stabiliti nel presente contratto, ed il complessivo suo avere sarà considerato credito privilegiato ai sensi delle vigenti disposizioni di legge Vedi art. 2, Legge n. 297/82..

Articolo 240 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo III (Trattamento di fine rapporto): Corresponsione del trattamento di fine rapporto

Articolo 240 Il trattamento di fine rapporto deve essere corrisposto all’atto della cessazione dal servizio, dedotto quanto eventualmente fosse dovuto dal dipendente, nei tempi tecnici necessari alla elaborazione del tasso di rivalutazione, di cui alla legge 29 maggio 1982, n. 297 e comunque non oltre 45 giorni dalla data di cessazione del rapporto di lavoro …

Articolo 240 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo III (Trattamento di fine rapporto): Corresponsione del trattamento di fine rapporto Leggi tutto »

Articolo 241 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo IV (Dimissioni): Dimissioni

Articolo 241 In caso di dimissioni, sarà corrisposto al lavoratore dimissionario il trattamento di fine rapporto di cui all’art. 236.Le dimissioni devono essere rassegnate in ogni caso per iscritto con lettera raccomandata o altro mezzo idoneo a certificare la data di ricevimento e con rispetto dei termini di preavviso stabiliti dall’art. 234.Ove il dipendente non …

Articolo 241 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo IV (Dimissioni): Dimissioni Leggi tutto »

Articolo 242 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo IV (Dimissioni): Dimissioni per matrimonio

Articolo 242 In conformità della norma contenuta nel quarto comma dell’art. 1, Legge 9 gennaio 1963, n. 7, le dimissioni presentate dalla lavoratrice nel periodo intercorrente fra il giorno della richiesta delle pubblicazioni di matrimonio in quanto segua la celebrazione, e la scadenza di un anno dalla celebrazione stessa, sono nulle se non risultino confermate …

Articolo 242 – Sezione IV (Disciplina del rapporto di lavoro), Titolo VI (Risoluzione del rapporto di lavoro), Capo IV (Dimissioni): Dimissioni per matrimonio Leggi tutto »

Articolo 244 – Sezione IV (Decorrenza e durata): Decorrenza e durata

Articolo 244 Il presente contratto decorre dal 1° gennaio 2007 ed avrà vigore fino a tutto il 31 dicembre 2010.Il contratto si intenderà rinnovato secondo la durata di cui al primo comma se non disdetto, tre mesi prima della scadenza, con raccomandata a.r.. In caso di disdetta il presente contratto resterà in vigore fino a …

Articolo 244 – Sezione IV (Decorrenza e durata): Decorrenza e durata Leggi tutto »

Articolo 1 – Campo di applicazione

Articolo 1 1. Il presente decreto legislativo prescrive misure per la tutela della salute e per la sicurezza dei lavoratori durante il lavoro, in tutti i settori di attività privati o pubblici. 2. Nei riguardi delle Forze armate e di Polizia, dei servizi di protezione civile, nonché nell’ambito delle strutture giudiziarie, penitenziarie, di quelle destinate …

Articolo 1 – Campo di applicazione Leggi tutto »

Articolo 2 – Definizioni

Articolo 2 1. Agli effetti delle disposizioni di cui al presente decreto si intendono per: a) lavoratore: persona che presta il proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro, esclusi gli addetti ai servizi domestici e familiari, con rapporto di lavoro subordinato anche speciale. Sono equiparati i soci lavoratori di cooperative o di società, …

Articolo 2 – Definizioni Leggi tutto »

Articolo 3 – Misure generali di tutela

Articolo 3 1. Le misure generali per la protezione della salute e per la sicurezza dei lavoratori sono: a) valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza; b) eliminazione dei rischi in relazione alle conoscenze acquisite in base al progresso tecnico e, ove ciò non è possibile, loro riduzione al minimo; c) riduzione dei …

Articolo 3 – Misure generali di tutela Leggi tutto »

Articolo 4 – Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto

Articolo 4 1. Il datore di lavoro, in relazione alla natura dell’attività dell’azienda ovvero dell’unità produttiva, valuta tutti i rischi per la sicurezza e per la salute dei lavoratori, ivi compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, anche nella scelta delle attrezzature di lavoro e delle sostanze o dei preparati chimici impiegati, …

Articolo 4 – Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto Leggi tutto »

Articolo 5 – Obblighi dei lavoratori

Articolo 5 1. Ciascun lavoratore deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro. 2. In particolare …

Articolo 5 – Obblighi dei lavoratori Leggi tutto »

Articolo 6 – Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori

Articolo 6 1. I progettisti dei luoghi o posti di lavoro e degli impianti rispettano i principi generali di prevenzione in materia di sicurezza e di salute al momento delle scelte progettuali e tecniche e scelgono macchine nonché dispositivi di protezione rispondenti ai requisiti essenziali di sicurezza previsti nelle disposizioni legislative e regolamentari vigenti. 2. …

Articolo 6 – Obblighi dei progettisti, dei fabbricanti, dei fornitori e degli installatori Leggi tutto »

Articolo 7 – Contratto di appalto o contratto d’opera

Articolo 7 1. Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all’interno dell’azienda, ovvero dell’unità produttiva, ad imprese appaltatrici o a lavoratori autonomi: a) verifica, anche attraverso l’iscrizione alla camera di commercio, industria e artigianato, l’idoneità tecnico-professionale delle imprese appaltatrici o dei lavoratori autonomi in relazione ai lavori da affidare in appalto o …

Articolo 7 – Contratto di appalto o contratto d’opera Leggi tutto »

Articolo 8 – Servizio di prevenzione e protezione

Articolo 8 1. Salvo quanto previsto dall’art. 10, il datore di lavoro organizza all’interno dell’azienda, ovvero dell’unità produttiva, il servizio di prevenzione e protezione, o incarica persone o servizi esterni all’azienda, secondo le regole di cui al presente articolo. 2. Il datore di lavoro designa all’interno dell’azienda ovvero dell’unità produttiva, una o più persone da …

Articolo 8 – Servizio di prevenzione e protezione Leggi tutto »

Torna su